mercoledì 6 luglio 2011

Estate - 2

La Galassia R.2 fu più lunga della prima (almeno 4 giorni, se non 5, contro i 2 o 3 della Galassia R.2) e fu fatta a settembre, la settimana prima di iniziare la scuola, se non sbaglio. C'era un bellissimo clima tra noi e i ragazzi, la sera prima di iniziare io e Paolo Giandinoto andammo a coricarci a Canicarao adeguatamente forniti di pane imbottito di tonno cucinato a meraviglia da mia mamma, a Messa cantavamo Una spiga dorata dal sol... compartimos la misma comunion. E oggi penso che per Paolo erano presagi di tutta una vita impegnata nel mondo spagnolo. Alla Messa finale, a San Domenico Savio, all'offertorio portai tre rotoli di scotch (e forse anche un rotolo di carta igienica...), segni di legami varii (mi perdonino i liturgisti... oggi sono più delicato in queste cose) che sentivo fortemente nella soddisfazione per come era andato il campo. Dovrebbe essere stato il campo della serata con i genitori, inopinatamente fatta l'ultima sera in cui dormimmo lì (difatti Veronica se ne andò... si era indispettita perché aveva dovuto mangiare tutto!). Stava per iniziare per me il quarto liceo, per Luana, Gaetano, Peppino, Ilenia, Angelica, Sabrina e quasi tutti gli altri ragazzi del gruppo A.C.R. che seguivo io la prima media. Dopo neanche due mesi non li avrei riconosciuti più, non esistevano più i fantastici ragazzi con i quali avevo vissuto la fantastica Galassia R.2: loro fortunamente crescevano e io ero ancora troppo piccolo e troppo lontano dallo scautismo per capire che fino a 11 anni sei lupetto o coccinella, ma a 11 anni l'uomo torna all'uomo e la donna spicca il volo dalla vetta della montagna per affrontare i sentieri della vita.

Luca Tuttobene

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