giovedì 2 giugno 2011

Quelli della notte

Visto che è notte (almeno per me che ormai la mattina ho la messa alle 7 dalle suore... per fortuna domani è alle 7.30), un ricordino dovuto a Via Bologna in fondo ma vissuto a Canicarao.

Primo campo educatori A.C.R., estate 1989. Ultima notte: io, oggi inflessibile castigatore dei nottambuli (ai campi seri ci si alza presto, non ci sono momenti per sonnecchiare, la sera si ha terribilmente sonno, non si sa mai c'è pure il gioco notturno... insomma si dorme!), insieme con altri amici, giriamo il letto di uno di noi (iuhuuu! Ti ricordi?) a mo' di liettu a centr'i casa e insceniamo una classica visita da lutto con tanto di pianti e strepiti.

Finalmente, dopo tanti disturbi, al mattino, il malcapitato si alza furioso per vendicarsi ferocemente come se il letto fosse al suo posto e cammina ritrovandosi improvvisamente di fronte al muro.

La dura realtà modificata gli rese possibile solo prender l'asciugamani per andarsi a lavare.

Quel campo ci mise in mano per la prima volta le famigerate (e oggi per me inutili, insopportabili ed economicamente assurde) guide A.C.R., ci iniziò al progetto catechistico della C.E.I. (allora in fase di ultima definizione, oggi in fase di totale collasso per assoluta mancanza di metodologia del gruppo e di metodologia della programmazione e di metodologia dell'educazione), ci rese gli iniziatori di un abbassamento dell'età media degli educatori A.C.R. che da lì a qualche anno (forse ancor oggi) divenne problematico.

Quel campo fu il proto-campo!

Il nostro campo: io, Nicola, Nunziello e Peppe. 62 anni scarsi in 4!

Ragazzi, che campo!

Luca Tuttobene

1 commento:

  1. Ciao si ricordo perfettamente quel campo... E ricordo anche chi era stato il mal capitato, in mezzo alla stanza con il letto... (forse io)? Che bel campo che era stato quello... Era il primo che facevo!!! E vi ricordate quel gioco con la canzone che faceva: in un campo di bocc, bocc, bocc ci sta un ape che scocc, scocc... Ecc ecc ecc. Che anni stupendi....

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